null Funerale con bandiera nazista, Unar: clima preoccupante, sciogliere gruppi estremisti

Funerale con bandiera nazista, Unar: clima preoccupante, sciogliere gruppi estremisti

Comunicato stampa

11 gennaio 2022

"Una bara avvolta in una bandiera con la svastica nazista, saluti romani e un addio al grido di 'Presente!'. Sembra un film d'epoca e invece è quanto avvenuto lunedì 10 gennaio a Roma, anno 2022, sul sagrato di una chiesa al termine di un funerale di una militante di Forza Nuova. Siamo preoccupati dal clima che si respira nel Paese. Dopo l'assalto alla Cgil, è inconcepibile che gruppi di estrema destra, che in Italia godono anche di spazi del Demanio pubblico per portare avanti il pensiero fascista, possano sentirsi liberi di manifestare tranquillamente ideologie vietate dalla Costituzione. Ieri l'attacco a un sindacato, oggi l'uso di una chiesa e di un funerale, domani cosa accadrà? Ci auguriamo che le indagini della Digos portino all'individuazione dei responsabili il prima possibile". Lo afferma, in una nota, il direttore dell'Unar-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Triantafillos Loukarelis. "Sarebbe grave se episodi come questo passassero sotto silenzio - aggiunge Loukarelis - La lotta all'antisemitismo e al razzismo va portata avanti con determinazione e coraggio, con azioni concrete e non solo con le parole, senza tentennamenti. Apprezziamo la presa di distanza della parrocchia e della Diocesi, ci aspettiamo una condanna forte anche da parte di tutte le Istituzioni". "Purtroppo notiamo che quasi quotidianamente - sottolinea- si hanno notizie riguardo a saluti romani in consigli comunali, foto di esponenti politici di partiti dell'arco costituzionale che fieramente professano simbologie fascionaziste, messaggi di odio 'razziale' sui social media che inneggiano ad un passato che provoca vergogna. Fino a quando questi gesti saranno tollerati, nessuno si deve sorprendere - conclude - di fronte ad accadimenti come quello che ha avuto luogo a Roma ieri".