Cosa è il PON Inclusione

PON Inclusione, misure e servizi innovativi contro la povertà e la marginalità sociale.

Nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020, il PON Inclusione, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, propone misure e servizi innovativi contro la povertà e la marginalità sociale.

Autorità di Gestione del PON Inclusione  è la Direzione Generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.

Le risorse complessive rese disponibili dal PON Inclusione (risorse FSE e corrispondente quota di cofinanziamento nazionale), a seguito della Riprogrammazione avvenuta con Decisione C (2017) n. 8881 del 15 dicembre 2017, ammontano a circa 1,320 miliardi di euro, ripartite in 5 Assi prioritari di intervento.

Con il Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione 2014-2020, , per la prima volta i fondi strutturali intervengono a supporto delle politiche di inclusione sociale. Il PON, in particolare, intende contribuire al processo che mira a definire i livelli minimi di alcune prestazioni sociali, affinché queste siano garantite in modo uniforme in tutte le regioni italiane, superando l’attuale disomogeneità territoriale.

Struttura del Programma

Asse 1 e Asse 2 – Sostegno alle persone in povertà e marginalità estrema.

Sono finalizzati a supportare l’attuazione del Reddito di inclusione (REI) e del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA), misure nazionali per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Intervengono, inoltre, nella riduzione della marginalità estrema nelle aree urbane attraverso il potenziamento della rete dei servizi rivolti alle persone senza dimora. L’Asse 1 opera nelle Regioni più sviluppate, l’Asse 2 nelle Regioni meno sviluppate e in transizione.

Asse 3 – Sistemi e modelli di intervento sociale.

Supporta le amministrazioni competenti ai diversi livelli di governo nella definizione e diffusione di modelli più efficaci di intervento per le comunità e le persone a rischio di emarginazione (donne vittime di violenza e di tratta, minori stranieri non accompagnati, titolari di protezione internazionale, detenuti ed ex detenuti, Rom, Sinti e Caminanti), nell’ottica di ridurre le differenze territoriali nelle risposte ai bisogni dei cittadini e favorire modelli più efficaci di intervento, anche attraverso l’innovazione sociale. Prevede anche azioni di promozione delle attività economiche a contenuto sociale, delle imprese sociali di inserimento lavorativo, oltre all’implementazione del sistema informativo dei servizi e delle prestazioni sociali.

Asse 4 – Capacità amministrativa.

Punta a innovare i processi e le modalità organizzative, rafforzare le competenze del personale e dotare le strutture amministrative degli strumenti necessari a garantire una maggiore efficienza gestionale.

Asse 5 – Assistenza Tecnica.

Supporta l’Autorità di Gestione in tutte le fasi di attuazione del Programma: gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e comunicazione e controllo.